Raccomandazioni, Protocolli e Monografie
Guida per la determinazione del sangue occulto fecale: metodo immunochimico quantitative (FIT-HB) nei programmi di screening per il carcinoma colorettale
Manuale redatto a cura a cura del Gruppo di lavoro del 1° livello – Area di laboratorio del GISCoR. Rappresenta l’aggiornamento del documento pubblicato nel 2009.
Documento di consenso GISMa/SIRM-Sezione di Senologia sulla tomosintesi
Il documento contiene un riassunto delle conoscenze disponibili sulla tomosintesi e dà indicazioni pratiche per l’uso della metodica in tutti i setting assistenziali.
Il documento fornisce indicazioni per il follow-up senologico delle donne con storia di tumore mammario. Il testo è stato redatto da membri delle due organizzazioni e approvato dal Comitato di Coordinamento del GISMa e dal Comitato Direttivo della Sezione di Senologia SIRM.
La tomosintesi nello screening: indicazioni per la conduzione di trial clinici
Il documento riporta gli obiettivi principali di due studi italiani sull’uso della tomosintesi nello screening mammografico e fornisce indicazioni sulle caratteristiche necessarie ad uno studio sperimentale per raggiungere tali obiettivi.
Linee guida di prevenzione oncologica: percorsi organizzativi e diagnostici - 2015
Il documento rappresenta l’aggiornamento di quello del 2010. Contiene una sezione sui principi generali dello screening e una sezione specifica per ciascun tipo di screening (tumore della mammella, della cervice uterina e del colon-retto).
Contiene inoltre un approfondimento sulla comunicazione agli utenti e pazienti nell’ambito dei programmi di screening
Queste raccomandazioni sono un documento di consenso che sono state redatte da un panel di esperti su mandato del CCM, Ministero della Salute
European guidelines for quality assurance in colorectal cancer screening and diagnosis
Si tratta di un documento di 450 pagine pubblicate in formato libro dalla Commissione europea nel 2010. Comprendono 10 capitoli e oltre 250 raccomandazioni, classificati individualmente secondo la forza della raccomandazione ed il livello di evidenza.
European guidelines for quality assurance in cervical cancer screening
Seconda edizione pubblicata nel 2008, attraverso il supporto finanziario della Comunità europea del “European Cancer Screening Cervicale Network” e del “EU Public Health Programme (European Cancer Network)
Nel 2015 è stato pubblicato un supplemento che contiene le raccomandazioni relative all’utilizzo del test HPV come test di screening primario
European guidelines for quality assurance in breast cancer screening and diagnosis
Nel 2006 la Commissione europea, in collaborazione con EUREF, EBCN e EUSOMA, ha pubblicato la 4a edizione delle Linee guida europee per l'assicurazione della qualità nello screening del cancro al seno. Sono rivolte agli operatori sanitari con lo scopo di elevare gli standard di qualità, riunendo a livello europeo i migliori esempi di programmi di screening del cancro al seno regionali e nazionali nel corso degli ultimi 20 anni.
La quarta edizione è stata coordinata da EUREF e sviluppato con il contributo di oltre 200 professionisti provenienti da 23 paesi.
Documento elaborato nell’ambito del CRRPO che ha lo scopo di implementare un protocollo condiviso con i programmi di screening del collo dell’utero delle Aziende USL toscane per la gestione delle citologie anormali individuate nelle donne che hanno effettuato il test di screening. L’obiettivo generale, sulla base delle nuove conoscenze scientifiche relativamente al test HPV ad alto rischio, è quello di valutare le modalità di introduzione del test HPV-hr nel follow-up delle donne con citologia anormale e nel follow-up dopo trattamento.
Il documento, a cura di esperti del Gruppo Italiano screening cervicale - GISCi, espone gli indicatori per la valutazione “di processo” dei programmi italiani di screening per il cancro del collo dell’utero.
Il documento è stato redatto da esperti del Gruppo Italiano Screening Mammografico (GISMa) e raccoglie gli indicatori per la valutazione di qualità dello screening mammografico.
Il documento è stato redatto da esperti del Gruppo Italiano Screening colorettale (GISCoR) e raccoglie gli indicatori per la valutazione di qualità dello screening per il carcinoma del colon-retto
Manuale redatto a cura a cura del Gruppo di lavoro del 1° livello – Area di laboratorio del GISCoR. Rappresenta il primo documento che espone in dettaglio le procedure di controllo di qualità del SOF
Scopo del Rapporto è:
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definire le migliori politiche di screening basate sul test HPV come test primario
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indicare le migliori condizioni di utilizzo sulla base di efficacia ed effetti indesiderati, confrontandole con lo screening con Pap test
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valutare costi, fattibilità e impatto sull’organizzazione dei servizi specifici di questa strategia di screening
Metodi per aumentare la partecipazione ai programmi di screening oncologico – HTA report
Documento che sintetizza le evidenze scientifiche disponibili nella letteratura scientifica italiana e internazionale sull’efficacia dei metodi utilizzati per aumentare la partecipazione ai programmi di screening
Manuale operativo a cura del GISCoR (Gruppo Italiano Screening ColoRettale) che si propone di fornire agli operatori dei programmi di screening uno strumento per facilitare e rendere omogenea la rilevazione ed il monitoraggio dei cancri di intervallo.
I numeri del cancro in Italia 2014
Il documento è stato redatto da AIRTum e Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e costituisce l’aggiornamento dei report pubblicati nei tre anni precedenti.
I costi dello screening mammografico
La monografia riporta i risultati di un’indagine svolta in 6 ASL italiane nell’ambito di progetto di ricerca finanziato dal CCM. Pur con differenze locali, la ricerca evidenzia il percorso di screening organizzato ha costi minori rispetto all’accesso libero
Costi sociali dello screening mammografico. Una indagine in ambito di sanità pubblica
La monografia espone i risultati di un’indagine condotta sullo screening mammografico di Firenze e focalizzata a valutare il “costo sociale” inteso come il costo che l’utente deve sostenere per partecipare allo screening.
La monografia riporta i risultati di un’indagine condotta tra gli utenti dei programmi di screening dell’area fiorentina allo scopo di focalizzare i motivi di non rispondenza all’invito di screening. L’indagine è basato sull’analisi di questionari con domande chiuse inviate agli utenti, ma in parte si avvale anche di metodologie di ricerca sociale di tipo qualitativo (focus group, medicina narrativa)