Dignità in Oncologia
L’esperienza di malattia può ferire il senso di dignità personale. Questo accade quando il proprio ruolo nella vita di tutti i giorni è messo in discussione, quando non si partecipa alle cure come si vorrebbe, quando la speranza si affievolisce o la solidarietà e l’amicizia intorno a noi non è quale si vorrebbe. Anche i malati di malattia oncologica possono incontrare queste difficoltà. Se è di primaria importanza porre tutte le condizioni oggettive, attraverso una azione di prevenzione diagnosi tempestiva e cura eseguite in modo ottimale, perché questa dignità della persona malata sia riconosciuta e custodita, è altrettanto importante porre attenzioni alle ferite interiori che comunque possono essersi aperte, per offrire un supporto personalizzato. In ISPO questo avviene soprattutto presso il Centro di Riabilitazione Oncologica, che attraverso alcuni dei professionisti che collaborano col centro ha affrontato in questi anni, in modo teorico e in modo pratico, il tema della dignità in oncologia. Frutto di questo pluriennale impegno è il libretto qui consultabile, scritto in collaborazione con professionisti di altre Istituzioni di rilievo nazionale, che presenta l’opera di Harvey Chochinov in merito, definita ‘terapia della dignità’. Inizialmente pensata per situazioni di inguaribilità, la terapia della dignità sta andando incontro in questi anni a progressivo adattamento per renderla applicabile in tutte le situazioni che possano minacciare, attraverso i limiti e le ferite interiori procurate dalla esperienza di malattia, la nostra esperienza di dignità personale.