Studio: Apolipoprotein B (APOB) gene polymorphism and generation of 3-(2-deoxy-β-D-erythro-pentafuranosyl)pyrimido[1,2-α]purin-10(3H)-one deoxyguanosine (M1dG) adducts in pancreatic cancer
Il tumore al pancreas è una delle principali cause di morte per cancro nel mondo. Nel 2016, il tumore al pancreas è diventato la terza causa di morte per cancro negli USA, superando il cancro al seno. Mentre l’incidenza ed i tassi di mortalità per tutti i cancri sono in diminuzione, quelli per il pancreas sono in aumento. Inoltre, si prevede che il tumore al pancreas superi quello al colon-retto e che diventi la seconda causa di morte per cancro negli USA entro il 2020. Anche se la chirurgia può offrire migliorate possibilità di sopravvivenza, meno del 20% dei tumori al pancreas sono diagnosticati in tempo per un intervento chirurgico. Anche con la chirurgia, la malattia ha una recidiva in circa 80% dei malati, con una speranza di vita di 5 anni. Strategie atte a prevenire il suo sviluppo sono difficili perchè la sua etiologia non è tuttora chiara. Fattori di rischio sono considerati il fumo di tabacco, la dieta, esposizioni occupazionali a cancerogeni. Nel presente studio, esamineremo alcuni dei meccanismi di sviluppo del cancro del pancreas in uno studio caso-controllo. Il nostro approccio consisterà nello svolgimento di uno studio caso-controllo sul cancro volto a confrontare la frequenza degli addotti M1dG, un biomarker di stress ossidativo e perossidazione lipidica, in pazienti con cancro del pancreas rispetto ai controlli considerando il polimorfismo di APOB.
Centri partecipanti:
- ISPRO, Firenze
- Università di Teheran, Teheran, Iran
- Tisch Cancer Institute, Mount Sinai School of Medicine, New York, USA
- Università del Northeastern, Boston, Massachusetts
Enti finanziatori:
Il progetto è stato finanziato dalla Università di Terhan.
Responsabile dello studio:
Marco Peluso
Dirigente Biologo, Laboratorio Regionale di Prevenzione Oncologica (LRPO)
Partecipanti strutture ISPO:
Filippo Cellai Biologo esterno, LRPO