Studio “Cancro della Prostata e screening con PSA. Valutazione di metodi di triage molecolare per individuare I cancri prostatici clinicamente importanti”
Questo è uno studio clinico prospettico osservazionale no-profit con raccolta e analisi di campioni biologici. Lo studio coinvolgerà almeno 400 soggetti di sesso maschile che verranno reclutati presso la SOD Chirurgia urologica Robotica, Mini-invasiva e dei trapianti renali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (AUOC).
l carcinoma prostatico è il più comune tra i tumori maschili, con una frequenza che ha visto quasi il raddoppiarsi dell’incidenza in 10 anni. Dal 2005 è in leggera diminuzione. Una delle caratteristiche di questo tumore è che almeno un terzo dell’incidenza è rappresentato da tumori clinicamente del tutto non aggressivi. Le basi molecolari di questa eterogeneità non sono del tutto chiare. E’ stato dimostrato che lo screening con l’antigene prostatico specifico (PSA) è efficace nel ridurre la mortalità per carcinoma prostatico, tuttavia l’ampliamento di tale programma di screening è sconsigliato a causa della possibilità di overdiagnosi del tumore. Overdiagnosi significa diagnosticare un tumore che non si sarebbe mai manifestato con sintomi durante la vita. L’overdiagnosi in molti casi porta a trattamenti non necessari anche per tumori piccoli e clinicamente insignificanti.
Lo sviluppo di nuovi metodi o l’identificazione di marcatori molecolari in grado di distinguere tumori a basso rischio da quelli aggressivi consentirà una migliore gestione del paziente.
L’identificazione di marcatori nelle urine, nel sangue o nel liquido seminale permetterà di evitare procedure più invasive, quali la biopsia prostatica, mentre quella di marcatori di progressione a livello bioptico potrà aiutare ad evitare una prostatectomia radicale non necessaria.
Lo studio ha come obiettivo la valutazione dell’espressione di marcatori molecolari in campioni di sangue, urine, plasma seminale e bioptici capaci di discernere tra tumori clinicamente importanti e indolenti in uomini di età compresa tra i 50 e i 68 anni e che presentano valori di PSA >3.0 ng/ml.
Centri partecipanti
- S.C Epidemiologia Clinica – ISPO
- S.S. Laboratorio HPV e Oncologia Molecolare – ISPO
- Dip. di Medicina Sperimentale e Clinica- SDO Chirurgia Urologica Robotica, miniinvasiva e dei trapianti renali - AUOC
- Dip. Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche - Università degli Studi di Firenze
- SDO Istologia Patologica e Diagnostica Molecolare- AUOC
Enti finanziatori
Associazione Italiana per la ricerca sul cancro (AIRC)
Responsabile dello studio
Marco Zappa
S.C. Epidemiologia Clinica - ISPO
Osservatorio Nazionale Screening – ONS
Partecipanti strutture ISPO
Francesca Carozzi, biologo, S.S. Laboratorio HPV e Oncologia Molecolare
Carmen Visioli, medico, S.C. Epidemiologia Clinica
Leonardo Ventura, statistico, Coordinamento Statistico
Cristina Sani, biologo, Laboratorio Prevenzione Oncologica
Collaboratori esterni presso ISPO
Alessandra Mongia, biologo, Laboratorio Regionale Prevenzione Oncologica
Collaboratori presso altre strutture
Sergio Serni, professore ordinario Università degli Studi di Firenze, SDO Chirurgia Urologica Robotica, miniinvasiva e dei trapianti renali - AUOC
Elisabetta Baldi, professore associato, Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche - Università degli Studi di Firenze
Mariarosaria Raspollini, medico, SDO Istologia Patologica e Diagnostica Molecolare- AUOC
Arcangelo Sebastianelli, medico, SDO Chirurgia Urologica Robotica, miniinvasiva e dei trapianti renali - AUOC
Simone Morselli- medico, SDO Chirurgia Urologica Robotica, miniinvasiva e dei trapianti renali - AUOC
Lara Tamburrino, biologo, Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche - Università degli Studi di Firenze
Sara Marchiani, biologo, Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche - Università degli Studi di Firenze
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